Tortona / Paesi e città

21 Luglio 2011

Tortona è una cittadina di venticinquemila abitanti in provincia di Alessandria e sta a quaranta minuti di macchina da Milano e a una cinquantina di minuti da Genova. Fai dieci minuti di auto e da Tortona provincia di Alessandria in Piemonte sei a Voghera provincia di Pavia in Lombardia. In circa un’ora d’auto si arriva a Torino e in  meno di un’ora si arriva a Piacenza in Emilia Romagna. Per questa ragione Tortona è sempre stata considerata un crocevia, un luogo di transito e io è qui che sono nato trentadue anni fa nello stesso ospedale dove a Fausto Coppi non era stata fatta la diagnosi giusta e lui ci aveva rimesso la vita: a Tortona in provincia di Alessandria.

 

Ci ho abitato fino a ventisei anni e se ci ripenso ora che di anni ne ho trentadue e mi sono trasferito negli Stati Uniti mi pare di poter dire che la sensazione è quella di aver vissuto resistendo alla forza del transito d’energie che passa in quel luogo costantemente. Vivere sapendo di avere due grandi città così vicine è certamente un voler resistere, a volte solo perché ci si è costretti dalle circostanze, ma è comunque un resistere, è quasi un voler fare una scelta precisa. Io non vado. Io sto. Solo che questo stare è minacciato da ogni parte da questo fluire di forze e di energie. Credo che a Tortona la vita delle persone si fondi su questo no preliminare, e poi sancito a più riprese, su questo stare, rifiutare il cambiamento: ed è forse per questo che gli abitanti di Tortona (la mia gente) mi sono sempre parsi vivere nella verità.

 

Ogni volta che torno da loro e parlo con loro mi sembra di tornare a confrontarmi con la verità, ossia con ciò che è rimasto quello che è, che è stato, che ha resistito all’attraversamento di forze e di energie che chiedono di lasciarsi trasportare altrove, di abbandonarsi. Loro invece sono stati forti. Ecco, io che per un poco ho resistito, e ho lavorato e ho avuto amici (ma uno, il più buono, il più caro, è morto, e questo ha fatto crollare molto delle relazioni sociali-affettive che andavo costruendo) ma poi sono stato travolto dal transito di forze e di energie che ho detto, e adesso se davvero guardo a me stesso e voglio un poco di verità (se voglio un poco del sapore della verità) è alle persone che abitano a Tortona che torno col pensiero, è loro che chiamo, anche da qui, dagli Stati Uniti d’America, a loro mi rivolgo.  

 

 

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