Un orgasmo doveroso

24 Giugno 2013

Recentemente su Liberation è apparso un dibattito intitolato Abbasso l'orgasmo. Che succede, ci si domanda: Parigi, la patria indiscussa del libertinismo? Invero gli autori di Abbasso l'orgasmo sostengono che la liberazione sessuale oggi altro non sia  che una variante del sistema capitalistico che vende protuberanze, dildi, vibratori, oggetti in puro lattice, orgasmi telefonici, viagra e cialis  presso pornoshop, farmacie, chirurgie estetiche, linee telefoniche e siti internet. Un sistema di doveri e raccomandazioni che sessuologi televisivi, giornali porno, trasmissioni hard e semi-hard impongono al vasto pubblico.

Dai tempi della disputa tra Agostino e Giuliano - vescovo pelagiano, di Eclano - la civiltà cristiana occidentale è ossessionata dall'orgasmo. Agostino lo descrive in questo modo:



Questa concupiscenza si appropria non solo del corpo tutto intero né solo esternamente, ma anche internamente agita tutto intero l’uomo associando e fondendo la passione dell’animo con la voglia del corpo; ne consegue quel piacere che supera tutti gli altri piaceri materiali, tanto che nell’attimo stesso in cui si raggiunge la sua acme, la sagacia e direi la vigilanza della mente vengono quasi per intero spenti (La Città di Dio, Libro 14, capitolo 16, pag. 611, einaudi-gallimard, 1992). 



La disputa, analizzata nel dettaglio dallo storico Peter Brown, nel libro Agostino di Ippona (Einaudi 2013), viene anche menzionata dallo psicoanalista Jurandir Freire Costa in Senza frode o favore (Tysm E-book in pubblicazione). Giuliano, eretico pelagiano, fu scomunicato ed esiliato perché sosteneva che Dio soppesa le azioni di ognuno di noi senza frode o favore. Che Dio non potrebbe essere così crudele da farci vivere in un mondo di tentazioni così potenti e distruttive. Detta in altro modo, Agostino proiettava sul mondo turbamenti che erano suoi. Si leggano le Confessioni.

 


 

Come in un'ingiunzione paradossale il peccato di concupiscenza - che deriva attraverso il vizio di lussuria, dal peccato originale - si è trasformato oggi in un dovere, una pedagogia. I templi dove si compiono questi rituali sono menzionati sopra: linee telefoniche per le confessioni, siti internet per la catechesi, farmacie per le comunioni, teleporno per la pastorale, chirurgie estetiche per l'estrema unzione, preservativi e dighe dentali (ricordate l'articolo sul cunnilingus?) per la protezione. Religione post-moderna.

Se torniamo indietro di quarant'anni, il fenomeno della liberazione sessuale già appariva ridicolo.
Chi non ricorda Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971) di Woody Allen?

L'intellettuale nevrotico, ma tanto tenero, impersonato dal giovane Woody Allen, si trova presso un giornalaio. Segretamente attratto dalle riviste porno, le sfoglia quando gli avventori non lo guardano e, quando lo guardano, finge di consultare il Time Magazine. Infine prende coraggio, infila Orgasmo dentro un pacco di riviste culturali, porta il pacco alla cassa e il giornalaio sfila silenziosamente rivista per rivista sommando i prezzi, sembra averla fatta franca. Però, quando si giunge alla rivista porno, nel negozio pieno di gente, il commesso urla a squarciagola “ Ralph! Quanto costa Orgasmo! Orgasmo!”.

Circa dieci anni dopo Foucault, in contrasto con la vulgata psicoanalitica dominante, pone la questione del desiderio nella storia della sessualità, introducendo la locuzione uso dei piaceri, tipica dell'antichità tardo romana.

 

 

In sostanza Foucault ritiene, in quell'intervista, che molti psicoanalisti, considerando il desiderio libidico come naturale, si sbaglino. Il desiderio è, secondo Foucault, una formazione storica reattiva, un sintomo storico. Psicoanalisi istoriata con metodo psicoanalitico.

 

Contro l'orgasmo, mito occidentale, nella buona o nella cattiva sorte, dai tempi di Agostino fino a Marilyn Manson, ci si sono messi anche lo psicoanalista Félix Guattari e il filosofo Gilles Deleuze. Chi lo direbbe? I lettori frettolosi hanno interpretato la loro opera in modo opposto, proprio così.

A pag. 57 del libro Mille piani spiegano il rizoma in questo modo: “Una specie di piano [plateau] continuo d'intensità è sostituito all'orgasmo”. Usano una frase di Gregory Bateson tratta dall'opera Bali: il sistema di valori di uno stato stazionario. Che significa? Che orgasmo è potere verticale, rizoma diffusione orizzontale, tanti piccoli piaceri, molteplicità di sensazioni e tenerezze: amore.

 

Ora, è vero che, in tempo di crisi, bisogna sostenere la domanda interna e mettere le mani nelle tasche degli italiani per far loro tirar fuori il denaro, come sosteneva un vecchio capo del governo. Tuttavia proprio questo è il punto: Bali, ai tempi in cui la visitarono Bateson e Margaret Mead, era uno stato stazionario. Ovvero a Bali non esisteva alcuna idea di progresso. Quanto di tutto ciò ha a che fare con l'ossessione odierna per l'orgasmo? Come mai per vent'anni in Italia la questione che ci si è posti è stata come sostenere il climax del presidente?

Confesso che non lo so, forse perché, come italiano, anch'io ci sono dentro fino al collo. Ciò che credo di sapere è che questo tipo di desiderio orgasmico è diventato un dovere che ha sostituito quello di vivere onestamente.

L'idea cristiana del peccato originale sembra aver dato vita, in alcuni, a una dinamica del desiderio. La forza che ci spinge verso la concupiscenza dev'essere contrastata dall'esercizio della virtù, cosa non facile, ci confessa lo stesso Agostino, parlando delle sue proprie esperienze prima della conversione. Anche lui lo confessa più e più volte nella sua autobiografia. La purezza diventa una terribile lotta contro l'oscurità che ci domina, perciò figure come Giuliano di Eclano, che sostengono che, qualunque cosa sia, Dio concede la grazia a tutti senza frode o favore, vanno condannate per via dell'orgasmo. Altrimenti non potremmo scegliere di liberarci dalla concupiscenza e ottenere, in quel modo sofferente, la grazia dei paradisi porno.
 

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