Se il paesaggio moderno assume consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su: una possibile genealogia del remix; l’inattualità di categorie moderne quali ‘autore’ e ‘originale’; i contributi della cultura hacker; l’ereditarietà sociale dei motivi culturali; le estetiche della ripetizione e dell’ibridazione; l’erosione dei confini dell’amatorialità; i contributi macchinici alla creatività; la difficile ricerca di una dimensione etica delle pratiche remixatorie.
Vito Campanelli (http://www.vitocampanelli.eu) è un teorico dei nuovi media che ha dedicato la propria ricerca all’immaginario tecnologico. Svolge un’intensa attività di pubblicista, è socio fondatore di MAO - Media & Arts Office ONLUS ed è promotore e curatore di eventi nell’ambito della cultura e dell’arte legate ai media digitali.
Tra le sue pubblicazioni: L’utopia di una società dialogica. Vilém Flusser e la teoria delle immagini tecniche (Bologna, 2015); Snap Shooters (Napoli, 2014), con Marco Cadioli; InfoWar. La battaglia per il controllo e la libertà di Internet (Milano, 2013); Remix It Yourself (Bologna, 2011); Cultura e nuovi media. Cinque interrogativi di Lev Manovich (Napoli, 2011), con Danilo Capasso; Web Aesthetics (Rotterdam, 2010); L’arte della Rete, l’arte in Rete (Roma, 2005).
Sommario
Premessa
Introduzione
1 – Innovazione e ripetizione
Il mito dell’originalità
Una genealogia del remix
Superfici trasparenti?
Effervescenza del Remix
RW
L’inizio del gioco
Il remix come paradigma compositivo
Siamo tutti hacker
Tra hacker e remixer
2 – L’ambiente vivente del remix
Teoria dei memi
Scale-free networks
Contagio, ripetizione ed ereditarietà sociale
Aby Warburg e il concetto di engramma
Una prospettiva esistenziale
Remix discorsivi e remix dialogici
Estetica della ripetizione
‘Dick in a Box’
Technoviking
Remix politici
3 – Amatorialità in polvere
L’ascesa del ‘bricoleur’
Estetica dell’ibridità
Amatori e professionisti
Esistenze creative
L’interattività: un mito fondante
I social network e l’espropriazione della filosofia comunitaria
Flusso e processo
4 – Come riempiremo le nostre memorie digitali?
Be Your Media
Il ‘cool’ come nuova categoria estetica
Esercizi di stile
Occasionali fuoriuscite dall’insignificanza
5 – Tentazioni deterministiche
Ossessioni contemporanee
Volontà della Tecnica
Una duplice soggettività
Estetica macchinica
L’iper-soggetto tecnologico
Contributi macchinici al remix
6 – Etica del remix
L’inadeguatezza del legislatore
Verso una ‘Free Culture’
Un’etica relativista
Ricadute estetiche
Eticità intrinseca delle comunità online
Bibliografia
Sitografia