Il brillante saggio di Anna Stefi dedicato a Georges Perec, uno dei più grandi autori francesi del Novecento, procede per lemmi. Ogni lemma affronta un tema portante o un'opera significativa dell’autore e insieme costruisce il pezzo di un puzzle che va a completare una breve, ma molto densa immagine unitaria della sua figura e della sua opera così ampia e variegata. La scrittura di Anna Stefi, molto personale, intreccia fili sottili e a volte all'apparenza secondari per mettere in risalto la complessa trama delle implicazioni sotterranee e delle tecniche costruttive e di pensiero di un autore che adotta e sfida stili e generi diversi per venire a capo di ciò che nella realtà si muove sotto la soglia della percezione e dietro i meccanismi del pensiero e della costruzione della realtà.
Anna Stefi (1980), laureata in filosofia all’Università Statale di Milano, frequenta il dottorato in Teoria e analisi del testo presso l’Università di Bergamo. Redattrice editoriale della collana «Riga» (Marcos y Marcos), collabora con Doppiozero e Bookdetector. Scrive su Alfabeta2, Nuova Prosa, Elephant and Castle.
tra la vita e le istruzioni per l’uso
spazi
luoghi
scarabocchi
cessa di non scriversi
ricominciare
limbo
radici
obliquo
ottiche
scacciare il poeta dalla città
vincoli
falsario
vuoto
je n’aime pas la psychologie
vita. stradario parigino
bibliografia
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