Carolina Bandinelli

Il miglior lavoro del mondo

Lo strano caso dell’imprenditoria sociale

GRATUITO
Anno
2015
Lingua
Italiano
ISBN
9788897685470
Tipo di testo
saggistica
Collane
cheFare

 

Sono sempre più numerose le persone, giovani e meno giovani, che si lanciano, a volte abbandonando anche lavori sicuri e ben remunerati, in vere e proprie avventure con il proposito di dar vita a nuove attività basate su una concezione etica dell’imprenditorialità e del lavoro. È il fenomeno della cosiddetta “impresa sociale”, che sembra nascere dalla presunta fine delle ideologie e dal disincanto verso le forme consociative tradizionali e grazie ai fasti delle nuove tecnologie, a partire da quelle legate alla rete. Un fenomeno molto articolato e complesso che comprende imprese che si occupano di “prodotti e servizi ecosostenibili, operando nella cosiddetta green economy; imprese che sperimentano modi di produzione open-source e iniziative di share-economy; e poi cooperative di tipo A e B; iniziative di micro-economia sostenibile; agenzie di quel che viene definito behavioural change (si tratta di usare gli strumenti del marketing per generare un comportamento più solidale e rispettoso per gli altri e per l’ambiente); e ancora imprese che forniscono servizi di welfare (in realtà molti ospedali o asili sono oggi, tecnicamente, imprese sociali) e progetti di finanza e finanziamento alternativi...”.
Carolina Bandinelli prova a far chiarezza in questa a volte confusa costellazione e a indagare i presupposti concettuali e anche ideologici, i risultati, le potenzialità e i limiti delle belle intenzioni e delle strategie operative che vi stanno alla base, con una scrittura chiara e brillante, in cui i casi concreti frutto di ricerche sul campo e di incontri e esperienze personali ben si integrano con la riflessione rigorosa e una solida architettura teorica.

 

Carolina Bandinelli si è laureata in Filosofia all’Università di Siena, e ha un master in Creative and Cultural Entrepreneurship ottenuto al Goldsmiths College, University of London. Sempre al Goldsmiths, sta completando gli studi dottorali, e lavora come associate lecturer. Si occupa di impresa e innovazione sociale, industrie creative, economia della conoscenza, media e studi culturali. In Italia ha pubblicato L’Agire politico degli imprenditori sociali, in Societing Reloaded, a cura di Adam Arvidsson e Alex Giordano, oltre a svariati articoli per Doppiozero e cheFare.
Inoltre, pubblica su riviste accademiche internazionali, e si occupa di fashion design per il progetto CREATe. Insieme al gruppo di ricerca coordinato da Adam Arvidsson, sta sviluppando un discorso su produzione di soggettività e pratiche di socializzazione negli spazi di coworking.
Le riflessioni che presenta in questo libro sono tratte dai risultati della sua ricerca di dottorato: un’analisi critica delle forme di etica, economia e politica dell’impresa sociale.

 

Sommario

Ringraziamenti
Prologo
Introduzione

I. Impresa e Innovazione Sociale: un fenomeno multiforme
II. Genealogia di società e soggetto imprenditoriali
III. Cambiare il mondo? Una questione privata
IV. La neutralità dei mezzi
V. Per una politica esperienziale

Conclusione
Bibliografia