Nei testi di Aldo Zargani la forma narrativa breve rivela tutta la sua potenza attraverso il susseguirsi di piccole sciarade temporali e di imprevisti familiari. Prende forma, di conseguenza, una quotidianità che, sebbene segnata da una delle più angosciose tragedie del secolo scorso, ha sempre a che fare con la rigenerazione umana e la consolazione. Attraverso l’abile montaggio di voci sempre in bilico tra la commedia e la tragedia, i testi raccolti seguono il ritmo di percorsi narrativi che si alternano e si sovrappongono alla memoria, nella personalissima ricerca estetica sulle contraddizioni umane di chi è stato a contatto con il male assoluto e lo sa raccontare. Sfiorandolo.
Edizione bilingue italiano e francese.
Aldo Zargani è nato a Torino nel 1933 da famiglia ebraica. L’infanzia e l’adolescenza sono state segnate dalle leggi razziali fasciste del 1938 e dalle violenze dell’occupazione nazista. Sfuggito con i famigliari alla deportazione, ha lavorato per la Rai e ora vive a Roma. Ha pubblicato Per violino solo. La mia infanzia nell'aldiqua (1938-1945) (Il Mulino, 1995, ristampato nel 2004) e Certe promesse d'amore (Il Mulino, 1997). Il primo è stato tradotto in inglese, tedesco, spagnolo e francese; e molti testi e testimonianze su giornali e riviste, in particolare su “Lettera internazionale” e “Il Mulino”.
Aldo Zargani o la libertà della Memoria, di Olivier Favier
Profumo di lago
Processo a un direttore d’orchestra
Dies irae
Postfazione
Aldo Zargani ou la Mémoire libérée, de Olivier Favier
L’odeur du lac
Procès à un chef d’orchestre
Dies Irae
Postface
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