Molto grossa, incredibilmente vicina
Un anno con la Concordia sotto le finestre
"Provate a fare uno sforzo mnemonico e a risalire al primo paesaggio della vostra infanzia che ricordate, possibilmente con piacere. Penso che ognuno di noi abbia nel proprio immaginario un rettangolo con un panorama che può considerare dell’anima, il primo giardino in cui ha giocato, gli alberi dietro la casa dei nonni, la vista di una spiaggia o di una collina sulla quale ha scorrazzato per ore durante le vacanze estive. Ecco, adesso prendete quel rettangolo di nostalgia e metteteci dentro un enorme oggetto di metallo, pesantissimo, inamovibile e del tutto incongruo con il paesaggio che lo contiene. Poi pensate che per via di quell’oggetto, in quel posto hanno perso la vita trentadue persone. Provate a immaginarvi di mettere in fila pure loro, una accanto all’altra, nello stesso rettangolo. Poi provate ad abituarvi a guardarlo così, il vostro panorama dell’anima, anzi, a vederlo per settimane sulle prime pagine di tutti i giornali, in televisione, su internet.
Dopo questo esperimento di immaginazione potete avvicinarvi a capire cosa significa per me (e per tanti gigliesi) la tragedia della Costa Concordia."
Indice:
Inverno
Guida ragionata al panorama emotivo lasciato dal relitto
Ritorno a casa
Gigliesi, popolo di navigatori...
... e di poeti, ma soprattutto popolo di santi
Sui danni del gigantismo e della movida sull'acqua
Primavera
Mio cuggino mio cuggino (in tondo)
Estate
Fenomenologia di Schettino - parte prima -
Autunno
Fenomenologia di Schettino - parte seconda -
e ancora inverno
Every cloud has a silver lining