Speciale Jeff Wall | Band e folla
Eccola la pittura, sui corpi dei componenti della rock band che suona sul palcoscenico. I suonatori sono impegnati ed eccitati come se avessero di fronte una folla, ma in realtà la sala è vuota in maniera imbarazzante. Forse il suo fallimento è dovuto al fatto di aver preso la musica come modello, di aver preso la via dell’astrattismo e dell’abbandono della realtà.
Dall’altra parte della sala, al di là del buio vuoto centrale, c’è un’altra zona di luce. Questa è precisamente riquadrata, con luce che proviene dal suo interno, quasi fosse uno dei lightbox dello stesso Wall. La contrapposizione è netta e piena di risvolti possibili: Wall si contrappone allo “spettacolo”. Ma dunque denuncia nel progetto della pittura di seguire la musica l’intento di guadagnare la scena, di conquistare un pubblico più vasto? O è la denuncia del destino, secondo Wall, delle avanguardie di diventare inesorabilmente spettacolo?