Speciale
Doni / Discorso ai ragazzini prima della partita
Coraggio, ragazzi! Coraggio!
L’ora è arrivata!
L’ora di scendere in campo!
L’ora di salire sul palco!
Scendere, salire: che modi di dire
son questi?
E se il campo fosse in alto, sospeso su un grattacielo?
E se il palco fosse in basso, a mo’ di antico teatro greco?
Eppure sono verbi importanti, datemi retta.
Salire, scendere: è tutta lì la partita.
L’ora è arrivata!
L’ora voluta, cercata, desiderata!
E adesso… avete paura?
L’ora da tempo sognata
quell’ora, quell’ora è scoccata.
Lo so che il cuore vi è sceso nei piedi.
Lo so che vi trema la voce.
Lo so che una febbre vi smangia da dentro.
Che il fantasma della disfatta vi appare
e vi acceca.
Non abbiate paura!
Ve lo dice uno
che ha sempre paura.
Non abbiate paura!
Avete vissuto per questo, che altro?
Coraggio ragazzi!
Siamo una piccola cosa che trema
siamo un grumo di sangue
che vuole Tutto per sé, che brama
e se non lo afferra
gli cresce la rabbia, e il rancore.
Eppure qualcosa in noi brilla!
Non siamo quaggiù per volere!
Volere volere e ancora volere
e Tutto arraffare
di Tutto esser padroni.
Non siamo, quaggiù, per fare i reucci.
Siamo qui per volare
sì ragazzi miei
volare
allargare le braccia e volare
volare oltre il palco
levarci là in alto
nel Tempio
dove si sgozza l’agnello
e liberargli le zampe
e carezzargli la testa, la soffice lana.
Siamo qui per la Grazia del volo.
Ma la Grazia del volo
non la si programma a tavolino
come la costruzione di un aereo
super supersonico
uno di quegli affari
che costano miliardi:
la Grazia del volo
non è un progetto di mercato
o roba simile
non ce la insegnano i pubblicitari
non la contrabbandano le mode.
Sono ali che spuntano misteriose
se tanto hai pestato nel buio.
Coraggio ragazzi! Coraggio!
Non preoccupatevi se sbagliate un passaggio:
non è la fine del mondo!
Anche se ci costasse subire una rete
non è la fine del mondo.
Non preoccupatevi se inciampate a centrocampo:
non è la fine del mondo!
Anche se lo spettatore se ne accorge, e ride
non è la fine del mondo.
E non esibite i muscoli, mi raccomando!
Sapete, il gioco è un dolce giogo:
non è una questione di bicipiti.
E pure l’arte, il teatro
non sono questione di muscoli
e la Vita, oh quella proprio no
quella non è mai, mai muscola:
non esibite la vostra presunta bellezza!
Chi tra di voi si reputa
bello o belloccia o bellino
muscolo o muscoletta
sputi in faccia a quella finta apparenza!
Non precipitate nello specchio!
Non annegate nel fango!
La bellezza non è una patata
che vanitosa si mostra
sul banco del supermercato.
La bellezza è la Grazia del volo.
Coraggio ragazzi! Coraggio!
È la parola più importante
la parola del cuore saggio
ardito
salterello
la parola che disperde le ombre
mette in fuga i fantasmi
la parola che tien dritta la schiena
e scusate se batto sempre sullo stesso punto
ma quanti punti pensate che esistano
nella vita di un uomo
che siano veramente tali?
Tenete presente il compagno.
Teneteli presenti tutti, i compagni.
Siate pazienti.
Siate impazienti.
E non fatevi sedurre dagli omuncoli!
Diffidate dei simpaticoni!
Diffidate delle parole gonfie
di chi le sussurra all’orecchio
dei maghi che la vendono solo a voi
la loro abusata magia:
“Solo a te solo a te, stanne certo”!
Diffidate dei coccodrilli
di chi astuto vi divide dal gruppo
e vi innalza sul mondo, sugli scudi!
Lo fa per divorarvi.
Lo fa per rosicchiarvi meglio.
Non fatevi sedurre dalle scorciatoie
dal “così fan tutti”
dalle vittorie svendute
dai giudizi facili
dalle pistole cariche di tornaconto
che sparano sul primo che passa.
Diffidate dei truffatori!
Diffidate degli imbonitori
di chi si sbraccia con finta
pestilenziale allegria
di chi vi fa l’occhiolino
guardatelo
guardatelo bene quell’occhio
studiatelo
metteteci ore e studiatelo
c’è un’ombra
un’ombra malsana
uno scuro sipario
fissatela bene quell’ombra nascosta
quell’iride spenta
quell’occhio al contrario:
è l’occhio di un morto.
Lasciatevi incantare dalla meraviglia del mondo!
Verde, straziato terreno di gioco.
Lasciatevi incantare dall’interità della Vita.
Coraggio, ragazzi.
L’ora è arrivata.
Prendetevi per mano e slacciatevi in volo.
Si comincia!
(2013 - 2020)