Il canguro Rock

22 Ottobre 2015

L’abitante più bizzarro della fattoria comunale è senz’altro un canguro a cui diedero il nome di Balzato. Era capitato lì quattro anni prima: una mattina Ostinato se lo trovò davanti all’ingresso della fattoria.

Il canguro faceva dei grandi salti dentro e fuori il cancello continuando a uscire e rientrare (evidentemente era incuriosito dagli altri animali, che a loro volta lo guardavano molto stupiti).

Sul momento Ostinato non sapeva bene che cosa fare, poi si ricordò che la mucca Solfeggina se n’era appena andata in pensione, lasciando un posto libero, e decise di tenerlo lì nella speranza che qualcuno venisse a reclamarlo. Poi però nessuno venne a chiedere sue notizie e Balzato ormai è entrato a far parte stabilmente della famiglia di animali della fattoria.

C’è chi dice che sia scappato da un circo dove non trattavano bene gli animali, ma non è niente di certo.

Qualcuno dice che sia arrivato dallo spazio, ma io non so mica se è vero, esistono i canguri spaziali? Boh.

Secondo qualcun altro Balzato viene dall’Australia, dato che ha una passione per la musica rock in voga da quelle parti.

Ascolta le canzoni con le cuffiette, a tutto volume, e segue con entusiasmo il ritmo facendo sbattere la grande coda e saltando allegramente in giro per la fattoria.

 

 

Ostinato ha dovuto insegnargli ad andare ad ascoltare la musica fuori dalla fattoria, perché i primi tempi Balzato accendeva la musica rock fortissima in cuffia anche alle tre di notte e cominciava a sbattere il codone all’interno del suo recinto spaventando tutti gli animali, in particolare le galline che sobbalzavano come se ci fosse un terremoto e correvano terrorizzate per il pollaio.

Col tempo Balzato è diventato un beniamino dei bambini, con cui si diverte molto.

Balza fuori dal suo recinto e comincia a saltellare in giro per il parco davanti alla fattoria. Quando vede un bambino che gli sta simpatico (e in realtà i bambini gli stanno tutti simpatici) lo invita a fare un giro nel suo marsupio.

I primi tempi i genitori erano molto spaventati da Balzato e non volevano farlo avvicinare ai bambini, ma poi hanno capito che è un canguro buonissimo: nel marsupio tiene addirittura una scorta di caramelle e lecca-lecca che gli regala Scordato, il panettiere, e che i bambini si portano via dopo aver fatto un giro.

Lui prima comincia a correre tenendo stretto stretto il bambino con le zampe di sopra, poi spicca dei grandi salti in avanti e indietro che fanno morire dal ridere i piccolini. Naturalmente nessuno si fa male perché Balzato sta molto attento ad atterrare su dei grandi mucchi di foglie che sono sempre lì a disposizione dentro il parco.

Dopo aver fatto fare due o tre giri a diversi bimbi, Balzato si sente un po’ stanco e con un ultimo salto ritorna al suo posto in fattoria, dove si beve un cappuccino tiepido (la sua bevanda preferita, che Ostinato gli fa trovare in un thermos) e si appisola per qualche ora.

Gli altri animali della fattoria, passato lo stupore iniziale per quel buffo tipo che si muoveva a balzelloni, si sono abituati alla sua compagnia; lo osservavano quando saltava per mangiare le foglie degli alberi più in alto, e qualcuno di loro si era messo in testa che forse avrebbe potuto farlo anche lui e che la cosa non fosse così difficile.

Decibel, il gallo, provò a saltare dal tetto del pollaio ma precipitò in mezzo alle galline che stavano tranquille a mangiare, causando una baraonda incredibile. Ostinato vide un putiferio tremendo sollevarsi dal pollaio e impiegò una buona mezz’ora a riportare la calma.

“Ma sei diventato matto?” chiese Ostinato a Decibel che lo guardava tutto mogio, con la cresta che gli era diventata ancora più rossa dalla vergogna.

“Non puoi fare queste cose” continuò “non sei mica una farfalla”.

Decibel ci rimase così male che il giorno dopo si dimenticò di cantare all’alba e tutti gli animali si svegliarono tre ore più tardi del solito. Meno male che poi gli è passata.

Anche la mucca Campanellina provò a saltare pensando di imitare Balzato, e decise di farlo proprio nel momento in cui Ostinato era andato a mungerla. Appena il fattore cominciò a prendere il latte, ecco che Campanellina cominciò a fare dei salti, ma trattandosi di una mucca un po’ cicciotta non è che riuscisse a fare dei veri e proprio balzi, più che altro si spostava continuamente da destra a sinistra facendo diventare matto Ostinato, che per riuscire a prendere le mammelle doveva spostarsi pure lui.

“Ma cosa avete tutti? Saltate come dei grilli, cos’è questa mania?” domandava, mentre Campanellina muggiva felice muovendosi qua e là per la stalla.

Per farla breve, ci volle il doppio del tempo per mungere il latte, mentre Ostinato se ne tornò in casa chiedendosi se i suoi animali non stessero diventando tutti pazzi: intanto Balzato si godeva la scena facendosi un sacco di risate assieme agli altri abitanti della fattoria.

 

 

 

Il testo è tratto dal libro di Carlo Boccadoro, La grande battaglia musicale e altre avventure sonore, in uscita oggi per Marcos y Marcos, pp. 144, € 15,00.

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