Speciale

Priscio

23 Agosto 2011

Dialetto barese

Sostantivo. Può definire il gusto delle cose nuove, ma può essere inteso anche come generale soddisfazione e compiacimento nell'aver fatto qualcosa o ottenuto un risultato, non necessariamente benevolo. Priscioso (da presciùse)è l'oggetto degno di priscio, mentre prisciarsi (da prescià,presciàsse) diventa la voce verbale che popola, naturalmente, infinite occasioni di ironia ("prisciatìnne!", augurio sarcastico da rivolgersi a qualcuno che ha combinato un guaio e ne è anche contento; "sorte de prisce!", commento da indirizzare a chi si entusiasma per vicende o cose del tutto irrilevanti).

 

Rossella Ferorelli

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