Venerdì 26 gennaio, ore 18, Libreria Coop Ambasciatori (Bologna) / Conservare la memoria: 10 scrittori, 10 libri

15 Gennaio 2018

Conservare la memoria. Di che cosa? Del passato, ma anche del nostro presente. Gli scrittori che hanno accettato l’invito a indicare dieci libri da proporre in lettura ai giovani hanno declinato in vari e differenti modi la loro idea di memoria e di memorabile, ovvero di cosa occorre ricordare, cosa si deve ricordare. Il XX secolo è alle nostre spalle, ma il suo carico di eventi terribili, luttuosi e devastanti, pesa ancora su di noi. Ma anche il nostro presente è carico di memoria che occorre custodire e per cui occorre agire. La lettura come uno strumento per pensare ma anche per fare. Per non restare indifferenti. Questo il contributo che proponiamo alla Giornata della Memoria.

 

Gli episodi di ordinaria cancellazione e offesa della memoria si susseguono a ritmo incessante, incalzante, inquietante. Dalle lapidi profanate alle svastiche disegnate sui cartelli delle scuole dedicate ad Anna Frank. Dai saluti romani a Marzabotto (Città Martire) ai raduni arroganti e minacciosamente evocanti. Dieci autori consigliano dieci libri agli adolescenti. Coop Alleanza 3.0, Librerie.coop e Doppiozero promuovono una raccolta di 10 volumi indicati da 10 autori. Dieci libri che costituiscono “una traccia” essenziale per capire, indagare, decodificare il secolo (e i suoi orrori) appena trascorso.

 

Venerdì 26 gennaio, ore 18, Libreria.coop “Ambasciatori” (Bologna):  Marco Belpoliti, Ermanno Cavazzoni, Alessandra Sarchi e Massimo Marino.

 

Dopo i primi tre autori - Alessandra Sarchi, Nicola Lagioia, Maria Nadotti - oggi altre quattro proposte.

 

Valerio Magrelli

 

La scelta che propongo, si basa sul coivolgimento dei giovani. Penso a un’immagine di Plutarco, ripresa da Montaigne, che recita: “Insegnare non significa riempire un vaso, ma accendere un fuoco”. Credo appunto che oggi dobbiamo ritrovare l’elemento vivifico della lettura, riscoprire quel che Roberto Andreotti ha definito il suo carattere “elettrico”. Bisognerebbe attraversare l’Odissea come se fosse L’Isola del tesoro. Si tratta di un’energia sepolta che attende solo di essere liberata. Per dirla con un’immagine di Ezra Pound, i classici, antichi e moderni, sono esattamente gli acidi con cui corrodere i lacci e le cinghie con i quali ci hanno legato i nostri maestri di scuola: “Sono gli antisettici”.

 

Omero, Odissea

R.L. Stevenson, Isola del Tesoro

J. Austen, Emma

R. Kipling, Kim

A.M. Ortese, L’iguana

N.V. Gogol', Racconti

Alain-Fournier, Il grand Meaulnes

C. Dickens, Il nostro comune amico

F. Kafka, Racconti

F. La Rochefoucault, Massime

 

Grazia Verasani

 

Ho scelto Suite francese ma avrei potuto citare tutti (racconti compresi) i titoli di quest’autrice prolifica che fu arrestata dai nazisti e morì ad Auschwitz. Questo romanzo è forse il suo affresco sulla seconda guerra mondiale più amaro e incisivo. Il Sergente nella neve lo lessi da ragazzina e seguii questo sergente degli alpini nella ritirata di Russia amando anche le descrizioni naturalistiche dell’autore. La Ciociara non può mancare nella mia lista anche per ricordare gli stupri di guerra, qui ad opera dei soldati marocchini dell’esercito francese durante il viaggio di ritorno a Roma di Cesira e sua figlia. Di Bassani cito Il Giardino dei Finzi Contini in particolare per il personaggio di Micol, e anche Gli occhiali d’oro, che ritengo il capolavoro di Bassani, dove un giovane ebreo e un medico omosessuale uniscono le loro emarginazioni attraverso un’intensa amicizia. Le confessioni di un italiano lo considero un caposaldo della mia educazione letteraria, anche se è un romanzo storico che ripercorre la caduta di Napoleone, la restaurazione, i moti carbonari, e quindi apparentemente fuori tema. Ma la figura della Pisana è la contrapposizione alla Lucia manzoniana per eccellenza: spirito libero, personaggio femminile indipendente e straordinario. Nievo ha raccontato istinti e desideri al punto da essere messo, ai suoi tempi, nella lista nera. Credo sia la miglior lettura formativa per dei ragazzi. Stessa cosa vale per Jakob von Gunter, dello svizzero Walser, mia bibbia personale, in cui un ragazzo (Walser stesso) racconta dei suoi anni in un collegio per domestici, l’Istituto Benjamenta. La ragazza di Bube è stato ugualmente importante per la mia formazione, anche per capire le contraddizioni del dopoguerra, la delusione comunista, la critica marxista a Cassola. Poi due libri contemporanei. Il romanzo poetico della canadese Humphreys, autrice da me molto amata.  Ambientato nella seconda guerra, segue le vicende di Gwen all’interno di un giardino nascosto tra campi e frutteti abbandonati. E infine il libro di Goldkorn, che considero il miglior romanzo uscito di recente sugli orrori della guerra e sulla coltivazione necessaria e imprescindibile di quella memoria.

 

I. Nemirowski, Suite francese

W. Goldkorn, Il bambino nella neve

M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve

A. Moravia, La Ciociara

C. Cassola, La Ragazza di Bube

G. Bassani, Gli occhiali d’oro

G. Bassani, Il giardino dei Finzi Contini

I. Nievo, Confessioni di un italiano

R. Walser, Jakob von Gunten

H. Humphreys, Il giardino perduto

 

Ermanno Cavazzoni

 

La scelta dei libri riguardanti nazismo e comunismo è perché credo siano due facce dello stesso fenomeno e bisognerebbe abituarsi a considerarle assieme. E sono stati fenomeni così spaventosi che quando leggo queste cronache, alla fine sono nello stato mentale di uno che ha preso delle bastonate. Questo serve per calmare l’orgoglio e il senso di onnipotenza che la nostra società umana attuale fomenta. Ecco, saluti a tutti.

 

S. Wiesenthal, Giustizia, non vendetta

P. Levi, Se questo è un uomo

P. Levi, I sommersi e i salvati

L. Meneghello, Promemoria. Lo sterminio degli ebrei d’Europa

A. Rudwicki, Cronache del ghetto

A. Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic

V.T. Salamov, I racconti di Kolyma

 

Sandro Veronesi

 

Si tratta di libri che hanno come protagonisti o addirittura come narratori degli adolescenti (Marcovaldo è un adolescente “mentale”), o dei giovanissimi, che affrontano situazioni decisamente più grandi di loro, come sempre capita agli adolescenti. Sono di varia difficoltà di lettura, ma tutti dotati di un limpido spirito ironico, e di una visione tutto sommato positiva del mondo, malgrado le tribolazioni e le tragedie descritte. Padri, fratelli, amici, nemici, guerre, amori, sono tutte montagne molto dure da scalare, per chi è appena uscito dall’infanzia. La sensibilità di questi scrittori mostra come, dinanzi a tutte queste enormità, l’adolescente possa trovare dentro di sé la forza necessaria per sopportare e andare oltre.

 

J. Purdy, Malcolm

J.-D. Salinger, Il giovane Holden

A. Quarantotti Gambini, L’onda dell’incrociatore

E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte Occidentale

I. Calvino, Marcovaldo

L. Enger, La pace come un fiume

H. Lee, Il buio oltre la siepe

S. Mostro, A. Gurganus, Playground

F. Uhlman, L’amico ritrovato

J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale

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