24 ori, 15 argenti e 32 bronzi, oltre questo medagliere gli atleti italiani ci hanno regalato una serie di testimonianze e interviste, patrimonio prezioso da archiviare e ripescare ai primi accenni di sfiducia e sconforto. In quelle dichiarazioni si respira la positività, la volontà e un impegno serio, stemperato però da una sorprendente autoironia, ma soprattutto emerge una straordinaria energia.

La stessa che si legge nelle illustrazioni realizzate appunto per queste Paraolimpiadi da Lorenzo Mattotti. Le stazioni di almeno venti città erano tappezzate con queste immagini, Parigi, Lione, Tolosa, Marsilia… si erano trasformate in gallerie d’arte aperte a tutti, anche al pubblico che non le frequenta. Più di 120 soggetti, circa 80 illustrazioni a colori realizzate con inchiostri e pastelli così incisivi nelle forme da essere state utilizzate anche nella versione monocromatica.
Gli arti artificiali diventano segni grafici, le ruote delle carrozzine si trasformano in dischi colorati e non sono elementi aggiunti ma fanno parte delle figure. 

Non ho potuto fare a meno di fare alcune domande a Mattotti, chiedere direttamente a lui un breve racconto di questo lavoro. 

- Ho dovuto farlo molto in fretta, gli organizzatori1 li ho incontrati a gennaio ma fino a marzo/aprile dovevo finire altre cose per cui mi sono dedicato un po’ tardi. Dovevo illustrare 22 discipline, pensa che la consegna l’ho fatta il 20 maggio.
Pensandoci, probabilmente sono stato avvantaggiato da un lavoro che avevo fatto nell’estate 2023, un grande libro sulla corsa2 che sarebbe stato anche una mostra e che è uscito a novembre, per il festival di Angoulême. In quel progetto avevo avuto tutto il tempo a disposizione oltre che il bagaglio degli studi precedenti fatti sui corpi per la danza come per le competizioni, vedi la maratona di New York. 

Comunque questo era “lavoro”, non una mostra personale o un libro tuo, dovevi rendere conto a chi poi avrebbe dovuto organizzare, stampare e allestire e, considerando le metrature, i siti coinvolti e la mole del progetto, non ti è venuta un po’ di ansia? 

- Non so, ricordo solo che mi svegliavo con la voglia di andare in studio a disegnare, mi piaceva sperimentare tecniche e con le chine colorate ho trovato la soluzione veloce, fresca. Ho riempito i miei quaderni con lo stesso piacere che provo quando faccio i lavori personali, i miei disegni. 

Questo infatti lo si percepisce chiaramente, è “il segreto” di questo lavoro. Non è necessario aggiungere altro e cedo il racconto alle immagini. 

Gares & Connexions è una filiale di SNCF, responsabile della gestione e dello sviluppo delle stazioni passeggeri sulla rete ferroviaria nazionale francese.
Tutta la campagna promozionale è firmata Lorenzo Mattotti con Galerie Martel. 

Lorenzo Mattotti. Attraper la course, Casterman 2024. Da poco e sempre edito da Casterman, è uscito il libro con i disegni delle Paraolimpiadi, Lorenzo Mattotti. Se dépasser.

In copertina, Paris Austerlitz, David Paquin.