Piccolo progetto di lettura di quartiere
Si tratta di un piccolo progetto di lettura, integrazione e cittadinanza.
Ha bisogno di un quartiere (ho pensato a San Lorenzo a Roma, un quartiere non troppo grande in cui la partecipazione dei cittadini è molto vivace, ma il progetto si può adattare a qualunque quartiere). Un piccolo numero di animatori: mediatori culturali, scrittori, bibliotecari competenti nella letteratura animata, insegnanti, attori, meglio se persone che vivono o lavorano nel quartiere.
È un progetto di letture narrative, romanzi, libri di racconti.
Il progetto ha bisogno poi di attivare tutti i centri di aggregazione sul territorio. In particolare per quel che riguarda San Lorenzo: la biblioteca, il centro anziani, le scuole (elementare, media, superiore), le case occupate, i centri sociali, la casa della partecipazione, il cinema Palazzo, le librerie indipendenti, ma anche gli oratori delle due chiese dell’Immacolata e di S.Tommaso Moro, etc. formeranno in modo autonomo o integrato un laboratorio. Ognuno di questi centri di aggregazione, organizzato in piccolo laboratorio di lettura, individuerà un tema, meglio se legato al quartiere e alle sue questioni. La casa della partecipazione potrebbe essere la sede di una Assemblea dei lettori.
Il tema delle letture di quell’anno verrà scelto in Assemblea, tra i vari proposti.
Con l’aiuto degli animatori, i laboratori disseminati procederanno alla creazione di una bibliografia. Ogni laboratorio leggerà i libri e sceglierà il libro da leggere quell’anno. Dopo averlo scelto ogni laboratorio si attiverà per formare i suoi componenti alla lettura ad alta voce.
Al termine del laboratorio di lettura ad alta voce, durante la settimana della lettura, i libri verranno proposti in piazza dai lettori provenienti da tutti i diversi centri di aggregazione.
Per la copertura dei costi (compenso per gli animatori, organizzazione della settimana della lettura) il progetto potrebbe avvalersi di una sponsorizzazione da parte delle realtà economiche del quartiere, dagli artigiani, ai negozi di alimentari, alle agenzie bancarie locali.