Ferite / Irpinia, 23 novembre 1980
Ero dentro la mia stanza
ma non potevo uscire.
Avevo le mani seppellite dai mattoni,
potevo solo mordere i muri.
°
Il Sud della terra
è sotto di noi.
È un mondo che parla poco,
a volte sta zitto per secoli.
Non ascolta nessuno,
non ha niente da dire.
Noi che portiamo le parole in bocca
dobbiamo sempre ricordarci
il silenzio enorme
che c’è sotto.
°
C’è un attimo in cui il terribile
ti entra negli occhi
e nel cuore, passa nelle gambe,
spezza le tue costole come se fossero
coriandoli.
Sono quei momenti in cui puoi sconfinare
nella morte oppure restare nella vita,
vederla, vederti
come mai era accaduto prima.
°
Quella notte ogni grido
era senza firma, era senza ascolto.
Ogni grido era lontano
come il fiato delle stelle.
°
Avvicinati, ascolta.
Questa voce spaccata
non viene da una bocca
ma da un muro.
°
Ora hanno un respiro rassegnato
questi paesi.
Non sono più luoghi del sangue,
non ci sono più alberi e angoli segreti,
e non c’è più una morte che sia solenne,
sembrano morire come foglie,
come semplici conseguenze
di un affanno.
°
Guardami con le mani,
vieni presto, non mi interessano i tuoi occhi,
voglio che vieni a prendermi con le tue mani.
Ma non c’è nessuna mano per me
in questo angolo della mia casa.
Nessuno scava dove c’è più bisogno.
°
Quei vecchi che poi non erano tanto vecchi
ora a pensarli sono tutti un bagliore.
L’assoluto non era così raro come adesso,
non era in commercio, non aveva
bisogno di poesia. Era in mezzo alla strada
l’assoluto e non aveva bisogno di essere
spiegato, riconosciuto.
°
Salì una fiamma, un lampo dal basso,
da un cielo sepolto sotto terra.
°
Nessun vergogna ho mai visto
sul suo volto.
Ha un nome e un cognome
e non importa che ha fatto, chi è stato.
Chiamatelo passato.
°
Un’ombra si allunga
ogni giorno dentro di noi
e poi si spezza.
Questo è il morire,
i vivi che diventano irraggiungibili
anche nelle estreme vicinanze.
°
Ogni atto qui è un atto di dolore.
Ci si ferisce pure in un abbraccio.
*
Il buio arrivò di slancio
e ci mise al tappeto.
Perfetto gancio.