Maradona e lo scatto dell'avambraccio

21 Ottobre 2013

Lo scatto dell’avambraccio, detto anche “gesto dell’ombrello”, compiuto da Maradona in televisione, nella trasmissione di Fabio Fazio, attizza il dibattito pubblico in queste ore e attira l’interesse dei politici, come se davvero non ci fosse altro cui pensare. Ma tant’è.

 

 

Ci si dimentica che fino a qualche tempo fa era il gesto tipico dei leghisti, di Bossi, in particolare. Nel dicembre del 1993 in un capannone industriale alle porte di Bergamo, a Curno, mentre diecimila persone lo ascoltano (altri tempi!), il leader leghista si rivolge a Margherita Boniver, ministro socialista, che aveva denunciato la natura sovversiva dei Lumbard, e fa il gesto dell’ombrello nella versione tradizionale: avambraccio teso, nudo fuori dalla manica, pugno chiuso e rotante.

 

Si appella alla Boniver e la chiama “cara bonassa”. Dice che i leghisti sono già armati: “di questo manico qui” (ne ho scritto ampiamente ne La canottiera di Bossi per indicare la differenza tra il maschilismo fascista e quello leghista).

 

 

La platea ride e applaude. Si tratta del debutto del “celodurismo” (il termine probabilmente coniato da Giuliano Ferrara). Il gesto ha origini antiche, come spiega Desmond Morris. Si tratta di un gesto fallico che mima la penetrazione sessuale, usato soprattutto dai maschi verso gli altri maschi. Un insulto prevalentemente anale, dice lo zoologo inglese, piuttosto che genitale.

 

Tuttavia nel suo uso comune non c’è nessuna allusione alla omosessualità, precisa Morris. Si tratta infatti di una minaccia molto simile alle esibizioni di potenza delle scimmie: “il maschio si siede a gambe larghe e punta contro gli altri il pene in erezione (organo che in alcune specie ha assunto una colorazione vistosa proprio per rafforzare questa esibizione)”.

 

Sempre secondo Desmond Morris, il gesto ha assunto un significato di minaccia per via delle azioni d’accoppiamento dei primati: Io sono più forte di te. E non è il solo gesto fallico ampiamente diffuso; il più noto è il “digitus impudicus”, già documentato presso i romani. Entrambi i gesti sono presenti nel repertorio di Umberto Bossi, ma anche in quello di Beppe Grillo con varianti, come si può vedere dalla rassegna di immagini nel web: quella del braccio in giù, gesto di origine napoletana, o almeno usato in quella cultura popolare; oppure il gesto delle corna al posto del pugno chiuso, una forma di rafforzamento nel dileggio: Sei cornuto! A contribuire alla diffusione del gesto, anche in ambito femminile, è stato il mondo dello sport, mescolando erezione fallica dell’avambraccio e la semplice esibizione di potenza muscolare, come spiega Morris, che ha studiato a lungo i comportamenti della tribù calcistica. L’elemento sessuale si trasforma così in quello virile, in senso lato.

 

In un suo scritto il naturalista inglese ha elencato ben dieci varianti del movimento e della postura, secondo la disposizione alternata dei tre elementi di base: braccio, mano, pugno. Il gesto dell’ombrello compiuto da Maradona ha qualcosa di meno provocatorio del celodurismo di Bossi e dei leghisti. Si tratta del “gesto dell’ombrello”, che sta per: Marameo!, attenuando il significato sessuale.

 

Mica sono fesso!, ha detto con quel movimento rapido e non troppo esibito: il pugno non era elevato verso l’altro, e non stava al posto del fallo maschile nella azione dell’ex calciatore. Lesto, veloce, abile di mano, come si sa, il goleador argentino ha voluto mandare a quel paese quelli che considera i suoi persecutori, gli agenti delle tasse, l’Agenzia delle Entrate (nome decisamente eufemistico). Non mi prenderete!, vuol dire. Un movimento simile a quello di Alberto Sordi in I vitelloni di Fellini: rivolto ai lavoratori che faticano sulla strada. Puro dileggio, che, come sappiamo, almeno nel film finisce male.

 

 

E qui, come andrà a finire? Dopo lo scandalo, la punizione? Non sarà che dileggiando gli agenti delle tasse Maradona dà voce a un non troppo represso rancore contro le ingenti tasse di questo Paese? Oppure suscita un sentimento di ostilità: Paga le tasse ricco!, pensa la gente vedendolo fare il gestaccio. Ma potrebbe essere benissimo una mescolanza delle due: Tiè Agenzia! Te lo sei meritato! E insieme: Paga evasore! Paga come noi! Non c’è forse un modo di dire, per indicare questo gesto di Maradona in questo contesto italiano che ci riguarda tutti? Cornuti e mazziati! Esclusi i presenti, ben inteso.

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