Speciale

Cascèro

10 Settembre 2011

È un termine attestato nel dialetto o meglio nella parlata di Ancona, oggi molto raro ma di senso comune fino a una ventina d’anni fa. Viene dall’ebraico kasher, “puro”, cioè conforme ai precetti. Viceversa, cascèro è utilizzato soltanto a proposito di persone e in contesti decisamente antifrastici: infatti dire di qualcuno “cascèro, quello” (alla lettera “pulito, quello”) equivale a sanzionarlo come persona scorretta, inaffidabile, eticamente discutibile o persino spregevole.

 

Massimo Raffaeli

 

** Sciarà, iniziativa promossa in collaborazione con Festivaletteratura di Mantova, sarà presente al Festival con una postazione fissa in piazza delle Erbe in cui i visitatori potranno inserire nuove parole e con un incontro tra Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti e Raffaella De Santis sabato 10 settembre alle ore 17 al Chiostro del Museo Diocesano  **

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