Buffet de la Gare

7 Novembre 2011

 

“È proprio vero che in Italia si mangia bene dappertutto” pare abbia esclamato Vittorio Emanuele di Savoia uscendo dal carcere di Potenza. La frase mi è tornata in mente mentre pranzavo al buffet della stazione di Firenze Santa Maria Novella, monumento dell’architettura razionalista, declinazione toscana (capintesta il pistoiese Luigi Michelucci), che continua a stupire per la sua bellezza “streamlined”, da cogliere fin nel disegno dei dettagli (osservate, ad esempio, l’orologio della grande sala da pranzo, ahimè fermo). Si tratta, per me, di architettura e non di design perché frutto di una progettazione integrale (dal disegno della stazione fino agli oggetti d’uso). Sicché, nonostante i numerosi rimaneggiamenti, dedicare un’ora alla visita della stazione è molto interessante, anche se a pochi passi c’è il Battistero con le porte del Ghiberti.

E il desinare? Non si arrabbieranno gli amici fiorentini se dico che il centro della città è oggi uno spettacolo indecoroso, una resa senza condizioni al turismo di massa. Così, appena usciti dalla stazione, uno spropositato numero di fast food all’italiana fan passare la voglia di far due passi e di proseguire la visita verso il centro della città. Altrettanto diffidente, ma affamato, ho provato il buffet de la gare.

 

Sorpresa! Nonostante l’insegna “Chef Express” induca ai cattivi pensieri, la qualità del cibo è nel complesso accettabile (ho assaggiato lasagne al pesto con prosciutto e piselli: piatto “melting pot”, ma di gusto), il personale, per lo più toscano, è gentile, i prezzi economici. La grande sala dove si pranza è tuttora molto bella (anche se d’estate piuttosto calda), nonostante appena fuori ci siano slot machines e un’offerta di prodotti in stile autogrill. Si beve un buon caffè davanti a due grandi paesaggi toscani a tempera di Ottone Rosai e a qualcuno può tornare in mente che allora Firenze era la capitale culturale d’Italia e si baruffava sulla nuova stazione tra innovatori (Bilenchi, Vittorini e i Solariani) e passatisti (“Sor Ugo senza sugo” Ojetti e il suo clan).

 

Ristorante Gusto, Stazione di Santa Maria Novella, Firenze. Aperto tutti giorni e servizio di cucina dalle 11 alle 21.30. Non occorre prenotare.

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