Speciale
Expo e dintorni. Marco Cavallo va all’Expo
Io e Marco Cavallo siamo coetanei. Quando andai a trovarlo nel quartiere Adriano a Milano, presso la Casa della carità, nel vederlo per la prima volta mi fece un certo piacere, come dire una simpatia immediata, forse per l’età in comune o per il suo aspetto fiero e giocoso di macchina teatrale viva; per ciò che era stato nell’anno 1973 e per le sue imprese più recenti condotte sempre nella sua irreprensibile livrea azzurra.
Marco Cavallo
La piccola cerimonia di benvenuto per il suo arrivo era già trascorsa; qualcuno degli ospiti della casa lo stava osservando, lo contemplava da una certa distanza.
Ora attorno a lui c’erano quattro mocciosi che si facevano una guerra d’acqua abbastanza cruenta, che presto sfociò in riferimenti a chi li aveva generati. Credo comunque giocassero. Seppi mantenere un certo distacco da loro per non finire arruciato mentre fotografavo il cavallo.
Marco Cavallo
Marco Cavallo avrebbe passato la notte lì e poi l’indomani un altro trasferimento; dentro al sito di Expo per essere posto davanti al Padiglione Kip International School adiacente al giardino dell'Onu.
Ma lì non lo seguirò, non lo fotograferò. Per fargli un ritratto ho preferito andare a trovarlo a casa.