Speciale
Scritture d’emergenza / Nel vuoto
In scena una donna giovane o molto giovane.
1.
Eccomi sono qui io sono qui
in carne ossa sangue nervi
sono qui giovane essere umano
qui dietro il muro dello schermo
e parlo a te
a te che mi guardi
di là da questo muro tu mi guardi
e mi chiedi che cos’è questo vuoto
fino a quando durerà questo vuoto
questo vuoto intorno
questo spazio vuoto
questo spazio vuoto fra me e te
fratello amico
mio amante mio assassino
noi siamo qui
io di qua dal muro dello schermo
tu di là dal muro dello schermo
e tutti gli altri intorno
tutti davanti al muro dello schermo
tutti in ginocchio
davanti a un muro tutti in questo vuoto
questo vuoto fuori
questo spazio vuoto
questo vuoto intorno
questo vuoto fra noi
siamo qui ficcati in questo vuoto
questo vuoto del tempo
e da questo vuoto del tempo
io ti parlo e dico:
2.
quello che viene dopo
non è la fine o la continuazione
quello che si è interrotto
non si può continuare
questa non è una pausa
non è l’intervallo
primo e secondo tempo
non è una sospensione del servizio
non è ‘scusate il ritardo
i servizi torneranno a funzionare il prima possibile’
non è un intermezzo
non è un contrattempo
non è neanche una guerra
non è una guerra siamo seri
si è mai visto che una guerra ingrassi?
no non è una guerra è molto di più
questo è il vuoto il vuoto del tempo
e io qui ficcata
qui in questo vuoto del tempo
io sono io desidero io voglio –
3.
voglio che il mondo vecchio non prosegua
voglio che il peggio si perda in questo vuoto
we unburdened crawl toward death
e che dopo solo dopo riaffiori
ma nuovo
voglio che dopo il vuoto
ci sia l’inizio
un grande spargimento di sangue
e un grande silenzio senza scopo
un nulla minerale di rumore
guarda farsi il vuoto intorno a te
spariscono i buffoni dal campo di battaglia
s’impiglia il nevischio nei fiori contorti
nei campi secchi e tra le fabbriche
risale il vento e tuona
il rumore dell’acqua
tra i condomini i muri
i santuari le fortezze
e nonostante il blaterio incessante
tutto torna a ferirci e a farci male
tutto torna a farci sanguinare
io voglio che non passi invano
tra di noi questo vuoto
voglio che non si sprechi
il nostro sanguinare.
4.
Io voglio l’inizio
voglio che venga il nuovo
io voglio che nel vuoto venga il nuovo
voglio che inizi il nuovo
e il nuovo inizierà
io lo so lo sento lo vedo
muovo le braccia la testa le gambe
il sangue mi muggisce nella testa
verrà verrà il nuovo
verrà domani presto tra di noi
nel vuoto intorno a noi
nel vuoto fra me e te
nel vuoto fra di noi verrà il nuovo
io non lo so che forma avrà il nuovo
che faccia che lingua che nomi
avrà il nuovo che viene tra di noi
verrà il nuovo
tra noi dentro di noi verrà il nuovo
verrà dentro di noi dentro di me il nuovo
e spazzerà via il mediocre e il fasullo
l’impuro l’inautentico il superfluo
spazzerà via lo svogliato il perso il compiaciuto
spazzerà via l’avaro il tossico il maschile
il gramo l’imitato il raccomandato
spazzerà l’inizio del secolo sopravvissuto
spazzerà via l’omologazione del pensiero
spazzerà via la guerra del tutti contro tutti
spazzerà via il vangelo del mercato
spazzerà via la chiacchiera
spazzerà via la fame del piccolo piacere
spazzerà via le lingue morte
spazzerà via il penultimo
spazzerà via la sazietà
spazzerà via la mia inadeguatezza
spazzerà via tutta la mia arroganza
spazzerà via la mia tristezza
spazzerà via la mia debolezza
la lotta per la vita
sveglia tutte le forze –
5.
e ora chiedo domando
al nuovo che viene
a te che vieni nuovo nella storia
con odore di alcol e di pioggia io domando
un me nuovo
un tu nuovo
una legge nuova
una nuova allegria
un dio nuovo
un piacere nuovo
un’arroganza nuova
un sesso nuovo
un teatro nuovo
e nuova cattiveria
una lingua nuova
un pensiero nuovo
una ragione nuova
una giustizia nuova
un denaro nuovo
una gioia un godimento nuovo
un desiderio nuovo
una storia nuova
e che tutto il resto smetta qui
adesso avanti qui
prima di questa linea
davanti a questa linea
si fermi qui l’appestazione
si fermi qui il veleno
si fermi in questo vuoto
soffochi in questo niente
tutto il tuo impuro tutto il tuo inutile
si fermi qui si bruci in questo vuoto
e si rinnovi
e io mi faccio nuova
e anche tu fratello amico
mio amante mio assassino
fatti nuovo sii nuovo anche tu.
6.
Ora staccati dal muro dello schermo
e guarda fuori
il vuoto del tempo
il vuoto della storia
il vuoto intorno il nostro spazio vuoto
il vuoto fra di noi
il nuovo è lì
il nuovo è già qui
aguzza gli occhi e guarda
tendi l’orecchio ascoltati
il nuovo è già qui
sii nuovo sii contemporaneo
sii nuovo più che puoi
guardami di là da questo schermo
il nuovo è già qui
e forse ha già il mio sguardo
e ci porta al futuro.
Questo testo è stato commissionato dal Folkteatern di Göteborg (Svezia) all'interno del progetto 'Urgent Drama' in collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe.