Unità e disunità d'Italia

1 Febbraio 2011

Arrivata a 150 l’Italia s’interroga su se stessa e sulla sua identità. Era meglio prima, quando era disunita, o è meglio adesso che ha superato il secolo e mezzo di unione? La risposta è, non troppo ovviamente: sì, è meglio unita.

 

Ma detto questo si pongono mille problemi e interrogativi, domande e dibattiti. Il Dossier che stiamo costruendo nelle pagine del sito di doppiozero vuole formulare queste domande, ma cercare anche delle risposte, per capire, e aiutare a capire, quante e quali sono le Italie che costituiscono l’identità complessa e articolata del nostro Paese, quali e quante cose si sono stratificate nella storia ultra millenaria della Penisola, attraverso gli ultimi 150-200 anni della sua storia.

 

Cominciamo a domandarci quale sia la geografia che occorre seguire per capire chi siamo, chi eravamo, chi saremo. Un’identità non fissa, ma in movimento, che tuttavia non può ignorare la Storia. Cominciamo perciò pubblicando un’antologia commentata dell’identità degli italiani, del loro carattere, se ne esiste uno – o tanti, più probabilmente –, delle regioni, sub regioni, territori, realtà locali, che formano questa casacca di Arlecchino che è il Bel Paese, un patchwork di forme, colori e dimensioni differenti.

 

Un piccolo esempio in quella realtà che chiamiamo Pianura padana, che è altra cosa dalla cosiddetta Padania di cui spesso si parla come un’identità indifferenziata da Est a Ovest, da Nord a Sud, al di sopra del percorso del grande fiume Po.

 

Mantova, sede di un celebre Festival della letteratura, è un territorio lombardo oppure no? Dal punto della geografia politica è sicuramente Lombardia, perché si trova al di sopra del confine generato dal corso del Po, ma dal punto di vista culturale e storico è un territorio a sé, con il suo contado e in parte la sua provincia, che per storia – i Gonzaga –, rapporti territoriali – l’Emilia, appena al di là del fiume –, e geografia politica – Venezia, la laguna, i canali e il suo mare –, appartiene anche ad altre realtà transpolitiche. Così come può ben sperimentare chi si trova a percorrere le vie di collegamento – autostrade e ferrovia – che collegano la città di Mantova con Milano, capitale del Nord, e capoluogo regionale.

 

Ma il discorso può valere per mille altri territori e sub regioni della Penisola, al Nord come al Sud. Del resto, la stessa distinzione tra Nord e Sud, che ha segnato un’epoca nei dibattiti sociali, culturali, politici, è, alla luce delle cose che afferma Franco Purini, qui riassunte, assai discutibile.

 

Il dossier si apre con indicazioni e direzioni di ricerca e dibattito assai diverse, ma vuole indicare un comune desiderio di esplorare senza troppi timori o remore la variegata identità del nostro Paese, una ricchezza che è un tratto unico nella stessa realtà europea di cui oggi noi facciamo parte. Intitoliamo il dibattito: Unità e disunità d’Italia senza paure di fratture e separatismi, ma pensando che una realtà complessa come la nostra merita uno sguardo sgombro di pregiudizi, curioso, attento e informato. Questo vogliamo realizzare.

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